Il Portale degli Archivi della Moda nasce nell’ambito del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) come risultato del progetto “Archivi della Moda del ’900”, elaborato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) in collaborazione con la Direzione Generale per gli Archivi allo scopo di rendere fruibili a un vasto pubblico, anche di non specialisti, il patrimonio archivistico prodotto dai vari soggetti che operano nel settore: stilisti, case di moda, editori specializzati, aziende di abbigliamento e di accessori. Tale progetto vede la collaborazione della Direzione Generale per le Biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore e la Direzione Generale per l’organizzazione, gli affari generali, l’innovazione, il bilancio e il personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dal 2008 a oggi è stato reso fruibile un ampio ventaglio di fonti, finora inesplorate, del patrimonio archivistico, bibliografico, iconografico, audiovisivo relativo alla moda italiana.
Per saperne di più vai al sito del Portale Archivi della Moda del Novecento.
In Piemonte
All’interno di questo portale trovano posto anche gli archivi del Progetto del Centro Rete Biellese degli archivi tessili, grazie alla loro caratteristica di imprese testimoni di una produzione di eccellenza nell’ambito della moda italiana. Il Centro Rete nasce a seguito di un primo censimento di archivi di imprese laniere realizzato dalla Soprintendenza nel 2008. Successivamente, l’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, nell’ambito del progetto nazionale “Archivi della Moda del ’900”, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica, propose alla Provincia di Biella un progetto di coinvolgimento attivo di tutte le imprese e le pubbliche istituzioni biellesi che conservano gli archivi tessili. Lo scopo del Centro Rete (a cui i diversi soggetti aderiscono sottoscrivendo un impegnativo protocollo d’intesa) è censire, inventariare e valorizzare – mediante un portale web – tale patrimonio documentario. Il Progetto nasce da una valutazione della situazione di crisi di molte aziende, con conseguente rischio di dispersione e perdita degli archivi, ma anche dal riconoscimento del valore storico di questo patrimonio documentario, sia per la sua indubbia rilevanza storica, sia per il valore economico e produttivo di tale documentazione. Si tratta di un intervento complesso che, per i suoi legami con la storia del territorio, si propone concrete ricadute turistico-culturali.
Il progetto è realizzato anche grazie al contributo della Compagnia di San Paolo che ha permesso di realizzare alcuni importanti interventi di inventariazione.