La Direzione Generale per gli Archivi ha finanziato su scala nazionale un progetto sugli archivi di architettura, che si pone l’obiettivo di garantire la buona conservazione, la conoscenza e la fruizione di queste fonti.
Il progetto si propone di censire gli archivi, cioè individuarli e descriverli sommariamente, quindi procedere ad interventi di inventariazione più analitica di alcuni di essi, con criteri di priorità derivanti dalla loro importanza o da eventuali situazioni di rischio. È anche prevista la realizzazione di riproduzioni ad alta fedeltà degli elaborati grafici, per consentire una migliore conservazione degli originali e una più ampia fruizione delle immagini, inserendole in banche dati consultabili anche in rete; si dovranno inoltre effettuare operazioni di restauro per documenti deteriorati. Si intende infine individuare sedi di conservazione, favorendo in molti casi l’acquisizione da parte di Archivi di Stato, anche in considerazione del frequente rischio di esportazione all’estero cui tali archivi sono esposti.
Le medesime finalità sottostanno al protocollo d’intesa siglato nell’ottobre 2001 tra Direzione Generale per gli Archivi e la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, per la redazione di un piano nazionale per la tutela del patrimonio documentario per l’architettura del Novecento.
Per saperne di più vai alla pagina del progetto Archivi degli architetti sul sito della Direzione Generale degli Archivi.
In Piemonte
La Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta tra il 2007 e il 2008 ha provveduto alla realizzazione del progetto di “Censimento degli archivi pubblici e privati del Piemonte relativi all’Architettura e alla Città del Novecento”. In collaborazione con il Politecnico di Torino, Dipartimento “Casa Città” e la Regione Piemonte, Direzione Cultura, Settore biblioteche e archivi, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Rosa Tamborrino, sono stati rilevati i dati relativi alla presenza di fondi archivistici per la storia dell’architettura negli archivi pubblici piemontesi nonché a 38 complessi archivistici prodotti da singoli architetti o da studi di architettura, conservati presso studi privati.