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Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta

Archivi ebraici

Nonostante le dispersioni subite nel corso della bimillenaria vicenda degli insediamenti ebraici in Italia, il patrimonio archivistico delle Comunità italiane è, per antichità, continuità e ricchezza delle serie documentarie, fra i più cospicui conservati. A fianco di quello che è conservato presso le istituzioni ebraiche, l’Italia ha, nei propri Archivi di Stato, una ricca e pregevole documentazione, prodotta in massima parte come conseguenza dell’interagire dei gruppi ebraici con le pubbliche autorità dei luoghi di insediamento, che spesso copre le lacune cronologiche della documentazione comunitaria, consentendo lo studio- se non esaustivo, certo con ampi margini di approfondimento – della storia di questa millenaria convivenza.

Grazie ai finanziamenti erogati con la Legge 175/2005 per la tutela dei beni culturali ebraici, è stato possibile realizzare un imponente lavoro di censimento, riordinamento e inventariazione che ha investito quasi tutti gli archivi delle Comunità ebraiche italiane.

In Piemonte gli interventi di censimento, riordino ed inventariazione sono ormai conclusi ed hanno hanno interessato le comunità di Alessandria, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Cuneo, Mondovì, Saluzzo, Trino, Vercelli, Torino, nonché l’archivio delle scuole “Artom” e “Colonna e Finzi” di Torino. I risultati di questo lavoro sono visibili sul Sistema Informativo delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA), una grande banca dati nazionale che consente di avere delle informazioni abbastanza di dettaglio, oltre che sui fondi archivistici, anche sui soggetti produttori e sui conservatori degli archivi.

La particolarità e l’interesse intrinseco dei documenti conservati negli archivi ebraici e il fatto che normalmente essi sono conosciuti all’interno di una cerchia ristretta di persone e quasi esclusivamente da studiosi della materia, ci hanno inoltre spinto a sfruttare l’opportunità che la rete offre costruendo un sito web dedicato, all’interno del quale mettere a disposizione, oltre alla descrizione degli archivi residenti nel SIUSA, anche numerose immagini, derivanti da una selezione di documenti, fotografie e file audio, corredati da didascalie e da altre informazioni di corredo. La scelta dei documenti da riprodurre è stata molto complessa: si è data la priorità non tanto ai documenti “ufficiali” e più noti, comunemente considerati “più importanti” per la ricostruzione delle vicende istituzionali dell’ente, quanto piuttosto a tutta una serie di documenti utili a mettere in luce particolari aspetti, quali ad esempio, la vita religiosa all’interno della comunità, le relazioni tra le comunità ebraiche e le istituzioni pubbliche locali, i rapporti con la chiesa e la popolazione cattolica.

Vai al sito Percorsi negli archivi ebraici del Piemonte



Ultimo aggiornamento: 06/08/2024