L’Ente proprietario o detentore dei beni bibliografici (monografie, periodici, ecc.) richiede alla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta l’autorizzazione alla digitalizzazione, ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. n. 42/2004.
Come chiedere l’autorizzazione?
L’Ente proprietario o detentore dei beni, invia una richiesta di autorizzazione alla digitalizzazione ai seguenti indirizzi: sab-pie@cultura.gov.it oppure sab-pie@pec.cultura.gov.it;
alla richiesta viene allegato:
- l’elenco delle opere (n. inventario, titolo, autore, luogo e anno di edizione, stato di conservazione);
- un progetto di digitalizzazione corredato da documentazione fotografica e stato di conservazione dei beni, redatto da una ditta specializzata che garantisca l’utilizzo di tecniche, strumentazioni e locali appropriati e il rispetto dei requisiti in materia di conservazione e sicurezza.
Affinchè il progetto tecnico abbia una valutazione positiva si rimanda alle indicazioni contenute nel Vademecum per la digitalizzazione dell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane) e nelle Linee guida per la digitalizzazione di Regione Piemonte e CSI Piemonte;
Se l’esame del progetto è positivo, il Soprintendente rilascia l’autorizzazione. Se dall’esame si riscontrano criticità, vengono richieste integrazioni o modifiche al progetto;
A seguito dell’autorizzazione, la Biblioteca o l’Istituto richiedente potrà procedere all’affidamento del lavoro.
Se la digitalizzazione viene effettuata presso il laboratorio della ditta incaricata, contestualmente alla richiesta di autorizzazione alla digitalizzazione dovrà essere richiesta l’autorizzazione allo spostamento dei beni.
E’ possibile presentare un progetto pluriennale e procedere all’effettuazione dei lavori in più lotti, chiedendo preventivamente le necessarie autorizzazioni.